Il Consiglio dei ministri ha approvato in data 23.09.2021 un decreto legge per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas nel quarto trimestre 2021 per una manovra da oltre 3 miliardi.
Le misure secondo la bozza del decreto prevedono per l’ultimo trimestre dell’anno :
- eliminazione degli oneri di sistema del gas per tutti
- eliminazione degli oneri di sistema per le utenze domestiche e le utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW
- rafforzamento del bonus sociale sulle bollette destinato alle famiglie in difficoltà economica e con malati gravi. “Le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’Autorità per energia al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a concorrenza di 450 milioni”.
- Taglio dell’Iva che scende al 5% per tutti gli utenti del gas naturale, famiglie e imprese (oggi al 10 e al 22% a seconda del consumo).
Per il provvedimento anti-stangata sono stati stanziati oltre tre miliardi, di cui due miliardi per tagliare gli oneri di sistema, evitando il rincaro delle bollette di luce e gas, 480 milioni per sterilizzare l’Iva al 5% sui consumi di gas metano e altri 450 milioni per rafforzare il bonus sociale. Il taglio degli oneri sulle bollette è stato parzialmente compensato con l’utilizzo di una quota di 700 milioni di euro provenienti dalle aste delle quote di emissione di CO2, mentre altri 500 milioni arriveranno dal trasferimento alla cassa per i servizi energetici e ambientali. Il bonus sociale, come spiegavamo sopra, è rivolto “ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute” e servirà ad azzerare gli effetti dei rincari.
Il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani precisa che l’intervento è limitato a questo trimestre e che inevitabilmente “ci sarà un incremento che purtroppo è inevitabile al momento, questo è il trimestre da mitigare, come successo tre mesi fa”. Nel frattempo, entro la fine dell’anno, il governo lavorerà a un impianto “molto più strutturale” per il futuro, “perché è chiaro che questi sono aumenti globali che continueranno e peseranno sulle bollette”, per cui, continua, si dovrà innanzitutto ristrutturare la bolletta per come è calcolata.
APPROFONDIMENTO BONUS BOLLETTE
Nel prossimo trimestre gli aumenti saranno praticamente azzerati per le oltre 3 milioni di persone che beneficiano del bonus energia. E vale a dire:
– nuclei che hanno un Isee inferiore a 8265 euro annui;
– nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli);
– percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
– utenti in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.
Bonus bollette 2021 e Isee: chi ne ha diritto
Il “bonus bolletta” è già attivo dal 1° luglio 2021 sotto forma di sconto automatico nelle bollette di luce, gas e acqua, ed è riservato alle famiglie numerose e ai cittadini in situazione di difficoltà economica. L’obiettivo immediato del governo è estendere la platea potenziale sin dal 1 ottobre 2021.
Il bonus bollette al momento è riconosciuto in base all’Isee e gli sconti sono automatici senza che si debba presentare domanda. Le condizioni necessarie per avere diritto ai bonus sono: appartenere a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro; appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro; appartenere a un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.
Da quest’anno gli interessati non dovranno dunque presentare la domanda per ottenere lo sconto presso i Comuni o i Caf ma sarà sufficiente che ogni anno il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l’INPS invierà i suoi dati al SII (Sistema Informativo Integrato, gestito dalla società Acquirente Unico) che incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto.